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Bibliografia 2012

 

NON HO NIENTE DA AGGIUNGERE, INoltre, (DragoniRusso e, Chiara Pergola, Novella Guerra, Imola):

[...] Dragoni Russo con INoltre occupano con strati di tappeti lo spazio espositivo, nascondendo, o meglio, immergendo nelle pieghe della stoffa oggetti di uso quotidiano reperiti all’interno della casa. Il risultato sono protuberanze al limite tra l’ostacolo e l’occultamento dell’ultimo minuto, che fanno del pavimento una piattaforma onirica e instabile invitando gli intervenuti a sostare in una sorta di dialogo lunare. I tappeti diventano infatti luogo della convivialità e anche della stratificazione dei ricordi, tra oblio e recupero. [...]

Annalisa Cattani

EMERGENZE CREATIVE 2012, ARTE E AMBIENTE IN PIAZZA DEL POPOLO (Ra) (settembre 2012):


[...] Questa quinta edizione è affidata all'eclettico collettivo Dragoni Russo (Gianluigi Dragoni e Doriana Russo), coppia nella vita e nell'arte da sempre attento alle dinamiche comportamentali e ai difficili equilibri interpersonali, per l'occasione combinati insieme al prezioso e indispensabile dialogo con la natura. La coppia bolognese stupisce per un approccio a temi di sensibilizzazione ambientale improntato sull'efficacia della comunicazione e della condivisione, ed è proprio per questa impronta espressiva che s'inserisce fedelmente nella linea artistica di Emergenze Creative.
La personale interpretazione del connubio arte-ambiente viene inoltre rielaborata tenendo presente l'importanza del luogo in cui è ospitata, Ravenna per l'appunto, ed è esattamente dall'osservazione dei ritmi quotidiani dei propri cittadini che il progetto in questione prende vita: i ravennati non sono quindi solamente i fruitori del messaggio artistico, ma anche il motore ispiratore dell'opera stessa.
"Un passo avanti, due di lato, mezzo giro, verso" questo il bizzarro titolo dell'intervento artistico nella vivace Piazza del Popolo, prende di fatto spunto da una passeggiata del collettivo Dragoni Russo in un parco ravennate. I due artisti notarono come molti ragazzi avessero improvvisato delle panchine con mattoni e assi di legno, per poi disporle una di fronte all'altra e poter chiacchierare più facilmente. Questa stessa autentica situazione è verosimilmente riprodotta dagli artisti nel cuore di Ravenna: una panchina, già preesistente nella Piazza, viene sistemata davanti a quella immediatamente al suo fianco. La scelta della panchina da spostare non è di certo casuale, il collettivo ha infatti deciso di intervenire proprio su quella parzialmente scardinata, completando metaforicamente l'azione iniziata da un qualche misterioso cittadino. Chissà, in precedenza, forse qualcuno aveva cercato di ricreare questo stesso salotto immaginario, senza però riuscirvi.
Fra le due panchine Dragoni Russo inseriscono poi un insolito tappeto fatto interamente d'erba, un pezzetto di quel parco magicamente portato in Piazza del Popolo, ma anche il simbolo di quanto la natura sia una componente essenziale nella dimensione domestica di ognuno di noi e di quanto a volte la si calpesti, senza neanche più rendersene conto.
Nonostante la sobrietà stilistica, da sempre codice espressivo del collettivo bolognese, l'intervento in Piazza del Popolo si distingue per una forza espressiva capace di svelare e investigare cruciali questioni tuttora alla base della collettività contemporanea, come il primario bisogno di partecipazione e condivisione con il prossimo, o la precarietà del sempre più complesso dialogo con la natura.
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Silvia Cirelli

info@dragonirusso.com